iRobot, nel corso degli anni, non ha mai cambiato la sua formula base da quando il Roomba è stato lanciato nel 2002, ma ogni nuova generazione apporta interessanti migliorie rispetto alla nuova generazione. Miglioramenti che permettono una pulizia più veloce e approfondita. Uno di questi è il sistema di pulizia a tre fasi.
Come pulisce il Roomba?
Il Roomba raccoglie lo sporco con spazzole rotanti e un aspirapolvere. C’è una spazzola a sbalzo montata lateralmente che spinge lo sporco sotto la macchina e, una volta lì, altre due spazzole controrotanti (girando in direzioni opposte) raccolgono lo sporco e lo dirigono verso il potente centro di aspirazione, che lo aspira via in un piccolo scomparto di stoccaggio. A differenza di un normale pulitore, il Roomba si muove intorno alla tua stanza con due grandi ruote, ciascuna azionata indipendentemente da un motore elettrico separato.
La sua pulizia avviene grazie ai vari sensori di movimento posizionati in vari punti del Roomba, che gli permettono di rilevare lo sporco, evitare gli ostacoli e stare lontano da cose come nappe su tappeti e cavi telefonici che potrebbero causare ostruzioni.
Cos’è il sistema di pulizia a tre fasi?
A partire dalla serie 600, il Roomba ha implementato la funzione “three stage cleaning system“, un sistema di pulizia piuttosto avanzato che, invece di limitarsi ad aspirare, utilizza una combinazione ottimale di estrazione, turbolenza e suzione.
In questo modo, la casa sarà pulita in maniera decisamente più approfondita rispetto a quanto potreste fare con i classici scopa e paletta o con un altro aspirapolvere.
Come funziona il sistema di pulizia a tre fasi?
Per comprendere il suo funzionamento, occorre discostarsi un attimo dai metodi di pulizia tradizionali. Questo sistema di pulitura trifasico è è appositamente studiato per aspirare lo sporco e la polvere da ogni tipo di pavimento grazie alle spazzole AeroForce ancora più efficaci.
Fase 1:
Il Roomba rimuove lo sporco da qualsiasi superficie, anche tappeti e parquet, e infilandosi negli angoli in cui non passeremmo normalmente la scopa. Grazie alle spazzole inclinate di 27° il robot domestico può catturare sporco e polvere con un’efficacia ancora maggiore.
Fase 2:
Attraverso le spazzole (o gli estrattori) rimuove lo sporco e la polvere dal pavimento, insistendo sui punti che il Roomba ritiene più sporchi.
Fase 3:
La terza e ultima fase prevede l’aspirazione e la filtratura. Il potente motore aspira lo sporco, direzionandolo verso il cassettino raccogli polvere, dotato di uno speciale filtro in grado di catturare e trattenere la polvere. Il sistema di filtraggio riesce ad aspirare anche lo sporco del diametro inferiore ai 10 micrometri. Ecco perché, se attiviamo il Roomba dopo aver passato la scopa, troveremo inaspettatamente il cassettino pieno di sporco.
E’ vero che il Roomba non è la soluzione completa per la pulizia della casa, ma se hai intenzione di mantenerla pulita giornalmente si tratta di un valido aiuto. Mantenere il Roomba correttamente, eseguirlo a intervalli regolari e preparare l’area per una sessione di pulizia completa, ti darà un buon risultato.