Se fino a qualche anno fa l’idea di avvalersene era quasi “fuori discussione”, oggi invece i robot aspirapolvere stanno prendendo sempre più piede nelle case di tante famiglie, semplificando di non poco la vita di tutti i giorni. Del tutto autonomi, svolgono infatti il lavoro al posto nostro, facendo dunque risparmiare non solo fatica, ma anche tempo prezioso, che può essere indirizzato verso attività più piacevoli o verso il meritato riposo dopo tante ore di lavoro. Il mercato mette a disposizione tanti e diversi modelli, tra i quali spicca senza dubbio alcuno il Roomba dell’iRobot, azienda americana da oltre 25 anni massima esponente del settore della robotica, che ha progettato un’innovativa tecnologia attraverso cui i robot sono in grado di pulire la propria abitazione efficacemente e senza alcun problema. Un sogno che diventa realtà, quindi, soprattutto quando, dopo una giornata lavorativa piuttosto intensa, al rientro tutto è perfettamente in ordine: sì, perché Roomba è programmabile per una specifica ora e data, e controllabile a distanza tramite apposita app da installare sul proprio smartphone. Tra i vari apparecchi prodotti dalla precitata azienda dagli esordi sino ai giorni nostri, ci occupiamo in questa sede del Roomba 555.
Roomba 555: caratteristiche principali
Di piccole dimensioni, rapido ed intuitivo nell’utilizzo, l’apparecchio in oggetto si rivela un valido alleato per la pulizia e la cura della propria casa. Adoperabile praticamente su ogni superficie – come piastrelle, parquet, marmo – esso si caratterizza per l’esclusiva tecnologia iAdapt, in base alla quale è possibile calcolare e adeguare il percorso sino a 67 volte al secondo, servirsi di vari comportamenti e di ben tre modalità di pulizia (che analizzeremo nel dettaglio di qui a breve): il tutto per far fronte alle diverse tipologie di pavimento, e raccogliere lo sporco in ogni dove, sotto, dietro ed attorno ai mobili. Ed una volta terminato il ciclo di pulizia, o una volta che la batteria sta per esaurirsi (una carica completa consente sino a 2 ore di utilizzo e copre fino a 100 mq), Roomba 555 ritorna alla Home Base, per potersi ricaricare. Home Base che oltre ad essere sempre collegata all’alimentazione, andrà posta su una superficie rigida all’interno di una zona che assicuri al dispositivo un percorso “comprensibile” per tornare alla fine di un ciclo di pulizia.
Assai silenzioso, in virtù dei suoi sensori il prodotto in esame riconosce il perimetro dell’ambiente in cui lavora, rallentando di velocità nelle vicinanze di muri o di ostacoli. Ed in prossimità di un’area parecchio sporca, grazie alla funzione Dirt Detect abbinata al sensore piezoelettrico, esso ripasserà in quella zona più volte. Il sistema anti-groviglio, infine, farà in modo che Roomba 555 non si incastri su cavi, nappine o frange di tappeti: in caso di aspirazione di quest’ultimi, l’apparecchio arresterà automaticamente le spazzole principali o quella laterale cercando di liberarsi.
In particolare: modalità e sistema di pulizia
Come poc’anzi anticipato, il dispositivo oggetto di questa trattazione pulisce in base alla modalità selezionata, modalità che nello specifico sono 3:
- modalità Clean, con cui il Roomba calcola in modo automatico le dimensioni dell’ambiente da pulire, regolando di conseguenza la durata della pulizia stessa
- modalità Spot, in base alla quale l’apparecchio si muove a spirale in una zona del diametro di circa 1,22 m e percorre nuovamente all’indietro il medesimo tragitto sino al punto iniziale
- modalità Scheduled Cleaning, che vede la possibilità di programmare una futura operazione di pulizia. In tal caso la programmazione stessa verrà ricordata attraverso il lampeggiamento, sul display, dell’ora stabilita.
Per quanto concerne invece il sistema di pulizia caratterizzante il Roomba 555, esso è trifasico, perché 3 sono le fasi che lo “compongono”:
- le spazzole laterali puliscono lungo i bordi dei muri e negli angoli
- due spazzole a rotazione opposta si dedicano alla pulizia ed alla raccolta, nel contenitore, dello sporco
- le piccole particelle residue, lo sporco ed i peli vengono aspirati ed intrappolati dal filtro
Manutenzione e consigli d’uso
Per un funzionamento sempre ottimale del dispositivo, è bene seguire determinate e semplici regole di manutenzione: basta svuotare, a seguito di ogni utilizzo, l’apposito contenitore, pulire il filtro (e sostituirlo, dopo 2 mesi), nonché le spazzole, almeno una volta ogni 15 giorni. Non andranno poi trascurati la ruota anteriore dell’apparecchio – che se ostruita, potrebbe danneggiare il pavimento – e tutti e quattro i sensori di dislivello dell’apparecchio stesso.
Oltre alla regolare manutenzione, anche alcuni suggerimenti sono di aiuto perché le prestazioni del Roomba 555 siano sempre al massimo. Così, prima di adoperarlo per la prima volta, rimuovere la linguetta della batteria, e caricare l’apparecchio per una notte intera prima del predetto utilizzo.
Per protrarre nel tempo la durata della batteria, si consiglia poi di lasciare sempre il dispositivo collegato all’alimentazione quando non è utilizzato, e se si desidera conservarlo scollegato dall’alimentazione stessa, rimuovere la batteria, collocando il Roomba in un luogo fresco ed asciutto. Infine, data la presenza di parti elettroniche, non adoperare acqua per le operazioni di pulizia, ma solo un panno asciutto.