È una tecnologia innovativa quella che caratterizza i Roomba, i robot aspirapolvere che puliscono la propria casa in totale autonomia messi a punto dalla iRobot, da oltre 25 anni azienda americana massimo nome nel settore della robotica. Presenti sul mercato in diverse serie, agevolano non poco la vita quotidiana, lasciando liberi di dedicarsi ad attività ben più piacevoli; quelli della serie 700 in particolare, che costituiscono l’oggetto della nostra trattazione, sono caratterizzati dalla tecnologia di pulizia intelligente iAdapt Responsive Cleaning, che pulisce i pavimenti in maniera semplice, flessibile ed efficace. E da un design avanzato e di gran stile che certo non passa inosservato.
Roomba serie 700: caratteristiche del prodotto
Agevole da utilizzare – basta premere il tasto “clean”, o, se presente, impostare il telecomando wireless o il telecomando Infrarossi – Roomba serie 700 si contraddistingue per la precitata tecnologia di pulizia reattiva iAdapt, un innovativo sistema di software e sensori che consente al robot di calcolare e adeguare i propri movimenti sino a 67 volte al secondo, nonché di adoperare 40 comportamenti diversi per una pulizia accurata e 3 modalità di pulizia (che saranno illustrate nel dettaglio nel prossimo paragrafo). Garantendo così una superficie (parquet, moquette o pavimenti di marmo ad esempio) perfettamente pulita.
La tecnologia Dirt Detect di seconda generazione (presente dal modello 770 in poi) si serve di tre sensori, uno acustico capace di individuare rifiuti piccoli e solidi, e due ottici “dedicati” a peli e capelli. In tal modo Roomba può concentrarsi sulle zone di maggiore sporco, passandoci più volte e compiendo il “classico” movimento “avanti e indietro” di una scopa tradizionale. Così da pulire a fondo le predette zone. Sempre i modelli dal 770 in poi, inoltre, presentano una spia luminosa che, accendendosi, segnala che il cassetto raccogli-polvere è pieno.
Tre, in particolare, sono le fasi di pulizia:
- la spazzola laterale raccoglie lo sporco lungo i muri e negli angoli
- le due spazzole contro-rotanti in setola e gomma, site al di sotto del robot, si dedicano alla raccolta dello sporco più voluminoso
- i detriti rimasti e la polvere più sottile sono aspirati e convogliati nel cassetto raccogli-polvere.
Una volta terminate le operazioni di pulizia, Roomba serie 700 tornerà alla Home Base per ricaricarsi, Home Base che dovrà essere collocata su una superficie piana e rigida contro un muro. Ci si raccomanda di controllare che essa si trovi ad almeno 1,5 metri dalle scale, e che il robot abbia a disposizione lo spazio necessario per poterla raggiungere.
Da sottolineare infine, per i dispositivi della serie in oggetto, i due filtri d’aria AeroVac, il paraurti soft-touch con rivestimento polimerico, che non danneggia mobili e pareti, e il sistema anti-ingarbugliamento. Per quanto concerne quest’ultimo, in particolare, Roomba non si incastrerà su nappine o frange, ma in presenza di un groviglio fermerà automaticamente le spazzole e invertirà la rotazione per liberarsi (potrebbe emettere un clic in questa circostanza).
In particolare: le tre modalità di pulizia
Roomba Serie 700 mette a disposizione tre modalità di pulizia:
- modalità Clean, secondo cui il robot calcola automaticamente le dimensioni della stanza da pulire, regolandosi di conseguenza in merito alla durata della pulizia
- modalità Spot, in base alla quale Roomba si muove a spirale su una zona di circa un metro di diametro tornando poi alla posizione di partenza
- modalità di Pulizia Programmata, che vede l’apparecchio lasciare la propria Home Base, dedicarsi alle operazioni di pulizia, quindi ritornare alla predetta Home Base per ricaricarsi una volta terminato il suo lavoro (modalità disponibile solo sui modelli programmabili).
Virtual Wall e Virtual Wall Lighthouse
Accessorio incluso per alcuni modelli, il Virtual Wall (muro virtuale) emette raggi infrarossi creando una barriera invisibile che non verrà oltrepassata dal Roomba. Ciò per impedire l’accesso ad una ben determinata area della propria casa o per impedire l’avvicinamento eccessivo ad oggetti delicati o pericolosi.
Alcuni modelli della serie 700 (nello specifico per quelli da 780 in poi) sono compatibili con il Virtual Wall Lighthouse, una particolare tecnologia che guida il robot da un ambiente agli altri: il robot stesso si dedicherà ad un’altra stanza solo dopo aver pulito la precedente. Il Virtual Wall Lighthouse può funzionare sia come semplice Virtual Wall (muro virtuale) che come Lighthouse (faro virtuale). Nel primo caso saranno bloccate le zone che non si desiderano vengano pulite, nel secondo, invece, sarà permesso al Roomba di spostarsi all’interno dell’abitazione.
Cura e manutenzione
Perché Roomba serie 700 garantisca risultati sempre ottimali, è necessario averne cura e seguire alcune importanti regole di manutenzione. In particolare, andranno cercate, rimosse e pulite le parti gialle, e dopo ogni utilizzo il contenitore andrà svuotato ed i filtri andranno puliti. Le spazzole, poi, che lavorano tanto, andranno smontate ogni settimana e andranno eliminati peli e lanugini formatisi attorno ad esse e sotto i cuscinetti. È bene non trascurare questa operazione perché un accumulo eccessivo di peli potrebbe deteriorare Roomba o il pavimento in maniera irreparabile. Da pulire saranno anche la ruota anteriore, i sensori del contenitore (esclusivamente per i modelli 770 e superiori), ed i sensori di rilevamento del vuoto.
Si suggerisce infine di ricaricare quanto prima la batteria per prolungarne la durata, lasciando Roomba collegato alla presa di corrente. Se il dispositivo non verrà adoperato per un lungo periodo di tempo, poi, la batteria andrà rimossa e collocata in un luogo fresco ed asciutto.